Marrakech e Ait Ourir
Ci svegliamo nel grazioso Riad Rose du Desert e facciamo colazione nel piccolo patio: ci vengono servite delle gustose crepes marocchine, da farcire con marmellata, miele, burro o formaggio. Notiamo che é stata tolta l’ora legale: gli orologi dei nostri telefoni si sono aggiornati automaticamente. Parlando con i gentilissimi gestori del Riad li troviamo però un po’ incerti sull’orario, come se non tutti fossero d’accordo sul fatto che l’orologio è stato portato indietro di un’ora.
Esplorazione della Medina - parte sud
Dopo aver dedicato ieri pomeriggio all’esplorazione della parte settentrionale della Medina, questa mattina ci dedichiamo alla zona meridionale della città storica. Ormai conosciamo le viuzze principali per raggiungere Jemaa el-Fna dove arriviamo in breve.
Le tombe saadiane
Proseguiamo verso le tombe saadiane. Scopriamo che il prezzo di 10 dh citato nella Lonely Planet è valido in realtà solo per i locals mentre per gli “stranieri” il biglietto costa 70 dh: sette volte tanto! Poco dopo il nostro ingresso, comincia a piovere: ci ripariamo in un padiglione dove viene proiettato un interessante video che mostra, in francese, i restauri condotti sulle tombe.
Smette di piovere e procediamo con il nostro giro. La sala principale ha un accesso minuscolo da cui è possibile solo guardare ma non entrare. Occorre pertanto mettersi in coda a una lunga fila. Mentre aspettiamo, chiacchieriamo con la coppia di ragazzi italiani davanti a noi, che ci racconta disavventure con i taxi simili alle nostre. Sembrano colpiti dal fatto che ci siamo azzardati a prendere una macchina a noleggio! In effetti guidare in una città come Marrakech non è per niente banale. Finalmente riusciamo a vedere la sala con le tombe principali: meravigliosa!
Il palazzo reale El Badi
Salutiamo i due conterranei e ci avviamo a visitare il palazzo reale El Badi. Stesso discorso sui pagamenti: 70 dh a testa! Mentre entriamo comincia di nuovo a piovere e subito il diluvio si trasforma in un nubifragio. Purtroppo la visita si svolge quasi tutta all’aperto quindi non riusciamo a goderne completamente.
Percorriamo in senso opposto le strade già viste all’andata e ci fermiamo in uno dei locali che incrociamo lungo la via del ritorno, il Cafè snack restaurant Bab Agnaou, dove mangiamo panini e zuppa di legumi. Tutto ottimo!
Verso est
Recuperiamo i bagagli al B&B e la macchina al parcheggio e imbocchiamo la strada N9 che ci porterà a valicare l’Atlante per raggiungere le valli pre sahariane e le gole del Dades e di Todra. Dopo circa una mezz’ora da Marrakech, in prossimità di Ait Ourir, però, troviamo un blocco stradale: non si può proseguire. Accostiamo e cerchiamo di capire esattamente dove siamo e che percorsi alternativi abbiamo. Per raggiungere Ouarzazate e le nostre tappe successive l’unico itinerario, ahimè, è proprio la strada che attraversa il passo Tizi n’Tichka, ovvero quella su cui ci troviamo. Chiediamo informazioni ai vigili che deviano il traffico e ci viene spiegato sommariamente in francese che c’è stata un’esondazione del fiume in seguito alla pioggia intensa dei giorni scorsi. Sicuramente la strada non aprirà prima di qualche ora, forse domani. Eh???? Quindi??? Ragioniamo un attimo sul da farsi, aspettando un po’ ma riceviamo sempre le stesse informazioni.
Villa Touka
A questo punto annulliamo il b&b prenotato per la sera, già oltre l’Atlante, per fortuna con prenotazione cancellabile su Booking.com, e cerchiamo un’alternativa nei paraggi in modo da poter tornare qui domani mattina nella speranza che la strada, nel frattempo, venga riaperta. Troviamo Villa Touka che sembra molto carina e in buon rapporto qualità prezzo. Prenotiamo nuovamente con la app di Booking e ci dirigiamo verso la nostra destinazione. Troviamo il grande cancello di accesso a Villa Touka ed entriamo in un giardino meraviglioso con una serie di edifici rurali e persino una piscina. Un signore ci accoglie gentilmente azzardando qualche parola in inglese. Si chiama Benji ed è un decoratore in pensione. Il figlio gli gestisce le pagine social del B&B, infatti lo aveva avvisato del nostro arrivo. Ci fa accomodare nella nostra camera, meravigliosa, arredata completamente in stile marocchino. Gli chiediamo se è possibile cenare lì e ci dice di sì anzi, ci chiede se ci piace cucinare. Va a finire che organizziamo una lezione di cucina!
A lezione di cucina marocchina
Ci presentiamo in cucina all’ora concordata. È tutto predisposto per la lezione: taglieri, ingredienti, spezie. Ognuno di noi preparerà la propria cena: tajine di pollo Ste, tajine vegetariana io. Benji ci spiega come tagliare le verdure e quante e quali spezie utilizzare.
Preparate le tajine le mettiamo sui fornelli e le lasciamo lì a fuoco lento per circa un’ora. Benji ci fa preparare anche un’insalata di peperoni dopodiché ci dice di tornare un’ora dopo per la cena. Quando torniamo, troviamo il tavolo apparecchiato e cosparso di petali di rosa. Benji ci accoglie e controlliamo insieme le tajine: ci dice che quella di carne è pronta mentre quella alle verdure richiede ancora un po’ di tempo. Intanto mangiamo l’insalata che abbiamo preparato, ottima! Le tajine sono pronte: altrettanto buone! Anche troppo abbondanti. Terminiamo la cena con un po’ d’uva, freschissima: solo dopo averla mangiata ricordiamo di aver ingurgitato frutta e verdura probabilmente lavate con acqua del rubinetto. Amen! Ringraziamo Benji per l’ottima cena e la bella serata e andiamo in camera.
Incontri notturni
Ci mettiamo a letto e cominciamo a sentire un rumore strano - a me ricorda un’anatra - che sembra venire da molto vicino: ipotizziamo che sia immediatamente fuori dalla stanza. Lo sentiamo ancora: non è fuori dalla stanza, é nella stanza! Cos’è?? Viene da sotto il letto di Ste. Prendiamo una torcia e vediamo, in un angolo, un grossissimo rospo! Spostiamo il letto per cercare di farlo uscire invitandolo verso la porta della camera che apriamo ma non ne vuole sapere: è spaventatissimo! Nel frattempo Benji sta accompagnando altri clienti lungo il corridoio e, vedendoci con la porta aperta, chini per terra, ci chiede se va tutto bene. Gli spieghiamo del rospo ma non conosce il termine “frog” quindi sposta lui stesso il letto e, vista la rana, la afferra con decisione e la porta fuori, suscitando interesse e risate anche da parte dei ragazzi appena arrivati. Ringraziamo Benji, e, controllato accuratamente ogni angolo della stanza, crolliamo a letto.
Tips Parcheggio a Marrakech, 24h: 80 dh
Riad Rose du Desert, Marrakech: camera matrimoniale con bagno privato e colazione 32 €
Tombe saadiane: 70 dh per gli stranieri, 10 dh per i marocchini
Palazzo reale El Badi: 70 dh per gli stranieri, 10 dh per i marocchini
Cafè snack restaurant Bab Agnaou, Marrakech: pranzo per due 100 dh
Villa Touka, Ait Ourir: camera matrimoniale con bagno privato e colazione + lezione di cucina per due 600 dh
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